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Alfeo

di Orazio Ariosti

Canto IV

ultimo agg. 29.11.15 11:51

Proemio sulla gloria come sprone a ben agire (1-2) Alfeo parte per il bosco, vuole rendere il regno ad Aldano (3-7,4) Nel bosco crede di trovare un suo vecchio amico che in realtà è una larva, lui si affretta a tornare indietro ma ormai è notte e prosegue (7,5-21) Si ritrova in una radura disseminata di ossa umane: Megira fa sparire questo lugubre deserto, al suo posto un lucus amoenus (22-45,4) Alfeo incontra Megista, che lo conduce al proprio palazzo, dove lo tiene a mensa (45,5-71) Megira pensa di averlo ammollito abbastanza da sedurlo, lui però vede il fazzoletto di Alvida e si rianima, la rifiuta: la maga giura di far vendetta (72-86) Alfeo si risveglia nel deserto di ossa umane, sente una voce di donna che chiede aiuto: è Alvida, inseguita da un mostro (87-96)