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Alfeo

di Orazio Ariosti

Canto XV

ultimo agg. 29.11.15 12:05

Proemio sul caso (1) Cala la notte, i Norvegesi hanno ormai vinto e ridotto i nemici alle navi (2-6) Orinelo guida la sortita notturna in una trappola, per Marcomiro sono guai seri (7-23) Sopraggiunge Alfeo, mette in rotta i nemici, e la città è presa (24-35) Alfeo insegue il capitano dei Norvegesi, non lo trova, in una selva incontra una donzella, che lo prega di aiutarla ma in realtà vuole ingannarlo e portarlo a battaglia con il cavaliere di Megista, Ildebrando (36-60) Alfeo viene a duello con Ildebrando, lo sta sopraffacendo (61-68) La donzella, che è la sua amante, lo aiuta e si muta in gigante, ma Alfeo la ferisce, allora lei si muta in cerva e fugge; Alfeo la segue fin che giunge a una grotta e ci si infila (69-83) Nella grotta trova una chiesa, è la grotta delle Parche, che si arrabbiano e lo inseguono, ma lui brucia gli alberi che trova fuori dalla grotta e le imprigiona: le libera sotto giuramento che non assaliranno più i pellegrini, ne ottiene una infausta profezia (84-112)