Emirene si lamenta fino a che sviene (1-14) La soccorre Fatima, sorella di Apocaro, che le ricorda il contegno regale (15-25) Emirene raggiunge Dorichino sulla porta, gli dona un copricapo (26-40) Belcane conduce l’esercito fuori dalle mura, Apocaro guarda da una torre circondato dai suoi anziani consiglieri (41-51) Belcane giunge in vista del campo avversario, viene affrontato fuori dal vallo dalla schiera di Enrico: viene a duello con il loro duce e lo uccide (52-67) I Saraceni fanno strage, ma intervengono i palermitani Uberto e Ermanno a frenarne la foga (68-84) I cristiani riversano una pioggia di dardi sui saraceni, Belcane sprona lo stesso i suoi uomini all’attacco, Ermanno gli si fa incontro ma viene disarcionato, e la stessa sorte spetta a molti altri, mentre Uberto si rende prigioniero (85-114) Ermanno riesce a riparare la sua schiera nel vallo (115-116)