Battumeno chiede licenza a Ruggiero di venire a singolar tenzone con Nichele: si manda l’ambasciata e il pagano accetta la sfida (1-16) Serlone, in compagnia di Angiero, si reca da Boemondo, e gli chiede di tornare al campo, promettendogli la Sicilia conquistata in pegno: Boemondo risponde con ira (17-31) Angerio gli ricorda i suoi compiti verso Cristo e verso i suoi compagni (32-48) Boemondo, placato nell’ira, spiega il motivo della sua costanza nel rifiuto: il padre è in guerra con Ruggiero, e finché i due non si pacificheranno lui non potrà tornare al campo (49-59) Il giorno dopo, all’alba, i due sfidanti vengono a duello: un angelo interviene in difesa di Battumeno, che uccide Nichele (60-80,4) Mentre lo sta spogliando, viene colpito da una freccia scagliata da un pagano e muore (80,5-86) Serlone sprona i cristiani alla vendetta, ne nasce una zuffa, Serlone cerca di recuperare il corpo di Battumeno: Ruggiero interviene e ordina la ritirata (87-98)