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Palermo liberato

di Tommaso Balli

Canto XXIX

ultimo agg. 13.02.16 12:33

San Giorgio sveglia Ruggiero, lo invita ad affrettarsi alla battaglia e a pregare Dio: Ruggiero esegue (1-10) Schiera l’esercito, altrettanto fanno Apocaro e Abdulmeneno: i capitani incoraggiano il proprio stato maggiore (11-36) Si accende la battaglia, la schiera degli elefanti rompe le righe e si riversa sull’esercito pagano (37-49) Prime cariche di cavalleria, Matelda mostra tutto il suo valore compiendo gesti incredibili (50-59) Boemondo, dopo aver ucciso un elefante, affronta Assangurre: lo stende a terra con un colpo di piatto, in sua difesa accorre Solimano (60-81) Gli schieramenti vengono a contatto anche al centro, dove combattono Ruggiero e Abdulmeneno: (82-95) Roberto compie belle gesta (96-102) Abdulmeneno con i suoi rompe al centro ingaggiando battaglia presso il gonfalone cristiano: porta grande strage (103-119) Per mare le cose si stanno mettendo male, i cristiani sono aggirati dalla flotta africana (120-125) Ruggiero ripiega dove Abdulmeneno sta aprendo le sue schiere, i due si affrontano: il duello è aspro, viene interrotto dalla calca (126-131) Matelda viene messa alle strette (132-142) Boemondo, dall’altra parte, sta dando la rotta ai Turchi: Solimano non basta a contenerne la fuga (143-156) Dopo averli messi in fuga torna verso Ruggiero, sbaraglia gli ordini di Abdulmeneno (157-169,4) Ruggiero prega Dio che conceda la vittoria, San Giorgio gli mostra la schiera degli angeli che combatte al fianco dei cristiani; i pagani si ritirano (169,5-181)