commenti
riassunti
font
AA+
Chiudi

L’America

di Girolamo Bartolomei

Canto XIII

ultimo agg. 9.11.15 19:55

Il villano invita Amerigo a pernottare alla sua magione e gli racconta la propria vicenda: fu cortigiano, ora vive ritirato in campagna (1-16) Cenano insieme, poi l’ospite narra la storia della semenda, uccello simile alla fenice, e quindi conduce i convitati ai loro giacigli (17-26) Alla mattina dà loro delle cavalcature per il viaggio (27-33) Amerigo e i suoi giungono al palazzo dell’imperatore, Lampedona vede Arriguccio e ne prova amore (34-45,4) Giunti al palazzo Amerigo e i compagni ammirano le pitture, poi sono introdotti alla mensa del signore dal suo maestro di corte, che è un elefante, Frontone, dotato di ingegno e modi umani (45,5-65) L’elefante va ad annunciare al re gli ospiti, Lampedona narra ad Amerigo le qualità di Frontone: sa molte lingue, ha affetti e intelletto umano (66-74) Amerigo viene introdotto a corte, racconta la storia della Vergine portando un dipinto al re, che si converte (75-103) Il re conduce Amerigo all’erario e gli concede di prendere quello che vuole, Amerigo rifiuta, poi vengono condotti all’armeria reale e Vespuccio ottiene in dono una preziosa zagaglia (104-122)