Amerigo prende la via di Tumbi (1-2) Il re di Tumbi si affida a uno stregone che in realtà ambisce al regno e lo ha incantato con un rito sciamanico, che gli suggerisce, per guarire, di sacrificare la figlia: il re rifiuta di compiere il sacrificio, il mago gli assicura che se lo fa avrà poi altri figli maschi (3-27) Il re è pensoso, il mago infierisce sulla bambolina vudù e il re, attanagliato dal dolore, si convince a convocare la figlia: le chiede il sacrificio, lei accetta, si farà di lì a tre giorni (28-64) Amerigo sta giungendo alla città di Tumbi, mentre la donzella si adorna per il rito, ed è portata all’altare (65-83) Amerigo approda, il guardiano del porto lo informa dell’incipiente sacrificio, lui inforca il suo montone e si precipita a salvarla (84-93) Il sacerdote si fa portare il coltello e denuda la vittima (94-105) Arriva Amerigo con gran fracasso, accusa il mago, che fuggendo inciampa e muore (106-112)