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La cristiana vittoria marittima

di Francesco Bolognetti

Prefazione

testo e note a cura di T. Artico | criteri di trascrizione
ultimo agg. 9.07.15 14:00

A L’Illustrissimo e Reverendissimo Sig. Monsignor Alessandro Cardinale Sforza, Legato di Bologna etc.
Francesco Bolognetti.

Se bene io dedicai a Vostra Signoria Illustrissima la servitù mia e de’ miei figliuoli, e che questo sia il più ch’io possa dare, sono nondimeno tante le grazie per noi ricevute e che alla giornata riceviamo dalla singolar bontà e cortesia di quella, che ogni nostro potere reputo nulla per sodisfare pur a una parte de gli infiniti oblighi nostri. E mentre a questi di meco medesimo andava in ciò considerando, desideroso pur di mostrarle alcuno apparente segno di gratitudine, ecco appresentarmisi occasione onde sperai di dar qualche saggio di quest’animo mio. E ciò fu il glorioso grido della incomparabile vittoria maritima a noi concessa dall’onnipotente mano del Signor Dio contra il già invitto imperator de’ Turchi, nella qual vittoria la prudenza et il valore dell’eccellentissimo Signore Sforza e del Signor Paolo, fratelli di Vostra Signoria Illustrissima, ha avuto con così tanta laude loro così nobil parte. Ora, avendo io tutto ciò descritto nel presente poema, quello umilmente porgo a Vostra Signoria Illustrissima, non perché debba piacerle per ornamento alcuno che in sé contenga, ma solo per la qualità d’un tale soggetto.
Degnisi dunque Vostra Signoria Illustrissima di accettare quest’umil dono con quell’animo suo benigno e giusto, col quale (quasi divino spirito tra noi disceso) regge con mirabil laude questa patria nostra, col restante della amplissima sua legazione; et insieme riguardi alla prontezza della mia volontà, che per servire a Vostra Signoria Illustrissima altamente desidera, se ben le forze ha deboli. E tutto sarà da me ritenuto a singolar grazia e favore della bontà di quella, alla quale bacio riverentemente la mano, e prego di continuo il Signor Dio per ogni sua maggiore essaltazione.

Di Bologna, alli XX di marzo, 1572.