Proemio sul valore dei cavalieri antichi e sulla loro fortuna nell’essere ricordati dai poeti, e lode di Filiberto Amadei (1-14) Serpedonte parte per affrontare i tre re ma il narratore torna ad Eliodoro (15-20) Si dirige alla prova e attraversa luoghi meravigliosi giungendo, accompagnato dalla ninfa, alla sfera che racchiude tutti i fiumi (21-36) Risalendo un fiume giungono alla grotta di Perilla, e quindi a una pianura dove s’erge il suo castello, su cui sono istoriate tutte le storie del presente e del futuro (37-53) Eliodoro è ricevuto da Perilla (58-65) Giunge alla prova, affronta il drago e lo vince (59-78) Ottiene la corona e soprattutto di poter guardare in una corona di cristallo che gli dona la coscienza di sé quale si raggiunge in molti anni di meditazione (79-86) Perilla ora gli può scoprire il futuro della sua casata (87-88)