Proemio sulla ragione e la previsione (12-14) Martia riprende il proprio racconto: Filomarte è venuto a battaglia con i tre ed è stato ucciso a tradimento, e con lui la sua donna (15-32) Serpedonte le promette vendetta: all’alba partono in barca, passano Ferrara e Venezia (33–68) Proseguono lungo l’Adriatico e giungono in Grecia, dove sono accolti da un messaggero di Filena che rivela a Serpedonte il destino glorioso della sua casata e i natali della moglie (69-82) Si viene a sapere l’identità dei tre barbari: sono i tre re boreali, che vinti da Bradamante hanno giurato di non amare mai più e di tormentare il gentil sesso con la prova del castello (83-100)