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Il Foresto

di Gabriello Chiabrera

Dedicatoria e prefazione

testo e note a cura di T. Artico | criteri di trascrizione
ultimo agg. 19.07.15 14:21

Serenissimo principe

Questi poemi che sortirono e per titolo i nomi e per soggetto i fatti di due grandi ascendenti di Vostra Altezza, sono per sé dedicati al glorioso nome di lei, onde con più ragioni e Gabriello Chiabrera, che li compose, et io, che ho risoluto di pubblicarli, eravamo tenuti egualmente di presentarli all’Altezza Vostra. E come egli lo fece già su ’l principio de’ primi tre canti, così lo faccio io di presente nella fronte del libro, ponendolo sotto la clementissima protezione di Vostra Altezza, alla quale profondamente m’inchino..

Genova, 1 luglio 1653
Di Vostra Altezza Serenissima devotissimo et ossequentissimo servitore
Giacomo Maria Spinola

 

Lo stampatore a chi legge

Gabriello Chiabrera, penna famosa et approvato per uno de’ migliori letterati del nostro secolo, nell’anno 1638, ottantesimo settimo di sua età, passò all’altra vita in Savona, sua patria, et oltre le composizioni già mandate da lui alle stampe ne lasciò molte altre manoscritte non per anco publicate. Parte di queste perven-nero ultimamente alle mani del signor Giacomo Maria Spinola mio signore, il quale, per non defraudare dell’applauso dovuto la memoria di quel valent’uomo e per compiacere chi con instanza desidera i componimenti di lui, ha ordinato di stamparli a me, che le do principio da questi due poemetti, ne’ quali avenga che si possa credere che se l’autore si trovasse al mondo più cose vi ritoccarebbe per raffinarne la finezza, particolarmente in alcuni luoghi che forse paiono errori di penna et innavertenza. Pure, così volendo chi en ha comandata la stampa, si sono copiati per aponto come si sono trovati scritti di proprio pugno dell’autore mede-simo, né si è voluto ch’altri vi ponga la mano, Adopri chi legge al discrezione.