Asteria e Ronsarda, donne guerriere, convincono le altre del loro sesso a bruciare le navi dei Cavalieri per impedirne la partenza (1-11) Vengono fermate, Filippo le perdona (12-21) Pirene alla notizia della partenza si dispera per il suo Silanto, e quando si accorge che lui stesso ha intenzione di partire si suicida: Silanto muore poi di disperazione (22-90)