Amore imperversa per il campo, il figlio del viceré di Messina, Gualtieri, si innamora di Belsole (1-18) Con alcuni compagni decide di mettere in opera un ratto (19-27,4) Per evitare guai Filippo fa prendere il mare all’armata, che giunge a Malta (27,5-34) Un paggio al seguito dei cavalieri è rapito dai Turchi, Filippo manda due ambasciatori al viceré turco, Feratte, a chiederlo indietro: sono dileggiati ed è intimato loro di lasciare l’isola (35-54) Filippo fa costruire un vallo: il primo assalto dei Turchi sfonda la linea, ma Dio accorcia il giorno e impedisce loro di ottenere la vittoria (55-83) I Turchi si ritirano, Filippo ringrazia Dio e assicura l’accampamento (84-85)