Morto il conte di Bonifacio, il suo terribile arco viene buttato a mare (1-16) I Turchi chiedono una tregua, offrono il figlio del viceré, Testegi, come ostaggio: Filippo accetta (17-20) Testegi si converte e viene battezzato (21-30) Si offre di andare a parlamentare presso il sultano per ottenere l’isola: quando ha ormai ottenuto un patto viene scoperto come convertito, e condannato a morte (31-52) Camena, figlia del sultano, lo salva e scappa con lui dopo aver rapinato l’erario (53-55) Giungono a Malta, sono accolti festosamente (56-67) Con l’oro del sultano Filippo assolda molti isolani e manda Farnese in Sicilia a fare altrettanto (68-81,4) Giunge voce che un esercito immenso agli ordini di Rustano sta giungendo a Malta, Camena va a parlamentare con Rustano e ottiene una dilazione del suo arrivo (81,5-97)