Spinardo per disviare i sospetti da sé accusa Rustano e Camena, e produce false prove del loro tradimento (1-11,4) Rustano si difende (11,5-19) Giunge un messo del sultano, chiede che Camena torni a Bisanzio: Filippo approva il ritorno (20-27) Per mare il messo, Peterela, confessa il proprio amore a Camena (28-41) Lei lo rifiuta rimandando all’indomani l’incontro amoroso: non trovando Rustano, per non finire nelle mani di Peterela dà fuoco alla nave, ma ne scampa miracolosamente (42-55,4) Filippo schiera il campo fuori dal vallo a porre l’assedio (55,5-58) Gualtieri per desiderio di gloria si spinge avanti contro gli ordini, ne nasce una zuffa: Belsole resta ferita mortalmente (59-72) Norbilano intercetta Belambro che sta per profanare il cadavere di Belsole, con la sua furia rovescia le sorti dello scontro mettendo i nemici in rotta verso la città (73-79) Finisce dentro le mura, fa grande strage, ma viene ucciso (80-97)