commenti
riassunti
font
AA+
Chiudi

La Malteide

di Giovanni Fratta

Canto XXIV

ultimo agg. 16.11.15 20:02

Il poeta ringrazia i propri sodali (1-4) Filippo ordina le truppe e si viene a battaglia: gli Arabi sono presto ridotti a mal partito, ma oppongono strenua resistenza (5-41,1) Mulei decide di ritirare le truppe in città, Feratte esce con il resto delle truppe per recargli soccorso e accerchia i Cavalieri: Filippo prega Dio, che rovescia le sorti della battaglia (41,5-53) I Turchi si riversano nella città in disordine, il giovane musulmano Febeo viene salvato da Farnese e gli dona la sua spada incantata (54-75,4) Nel frattempo grazie a una rete di tunnel scavata sotto la città i Cavalieri hanno messo gli assediati alle strette, ma cala la notte e la vittoria ancora non è raggiunta (75,5-90,2) All’alba Filippo rincuora i suoi, l’artiglieria apre dei vuoti spaventosi nelle fila dei Turchi, Farnese sale per primo il muro e nonostante i Turchi si difendano fino alla morte la città cade (90,3-117)