I compagni si mettono per strada per salire il monte della povertà, si fermano ad un ostello dove sono loro offerte delle vesti, Francesco le rifiuta perché scorge il demonio e l’oste si infuria, l’ostello sparisce magicamente e al suo posto compare una voragine piena di serpenti: Francesco invita i suoi a resistere e la voragine scompare (1-14) Lungo la strada incontrano Giacobbe, che li conduce a un prato ameno e narra loro dell’età dell’oro, della sua corruzione e della nascita di Cristo per riscattarla, della nuova corruzione che attanaglia l’uomo (15-66) Giacobbe dona loro un bastone e una croce per vincere i demoni (67-71) Francesco e i compagni salgono il monte, trovano dei mercanti di scarpe, ma rifiutano di calzare alcunché e i mercanti si tramutano in serpenti (72-79) Vengono loro offerti dei cavalli, rifiutati anche questi (80-87) Incontrano l’Avarizia, la sorpassano (88-100,6) Schivano la zecca satanica, da cui escono una serie infinita di mostri demoniaci (100,7-113) Sulla cima del monte trovano un bellissimo giardino, dove risiede la Povertà: i compagni si maritano con essa (114-150)