Ascanio Grandi

date di nascita e morte
1567 † 1647
pagina a cura di G. Franzini

La vicenda biografica di Ascanio Grandi è indissolubilmente legata a Lecce, città nella quale il poeta del Tancredi nasce nel 1567 e dove trascorre la sua intera esistenza, ricordata celebrando nelle sue opere quell’antica aristocrazia feudale salentina, dalla quale la sua famiglia discende.
La sua precoce vocazione letteraria viene inizialmente osteggiata dal padre, il quale preferirebbe per lui gli studi giuridici. Benché la sua fama di poeta lo proietti ben presto oltre i paludati ambienti cittadini, facendogli guadagnare la stima e l’amicizia di alcuni tra i letterati più in vista del tempo, tra i quali Giovan Francesco Loredano, Grandi si allontanerà di rado dalla sua città natale, dedicandosi totalmente all’attività letteraria e agli studi eruditi. Muore a Lecce nel 1647, dopo una vita priva di eventi di rilievo.
L’opera per la quale viene principalmente ricordato è Il Tancredi, poema eroico in venti canti, stampato a Lecce nel 1632, nel quale vengono sviluppate le gesta dell’eroe della Gerusalemme liberata, in un ideale proseguimento del racconto tassiano. Fatta eccezione per le Egloghe, la produzione poetica di Grandi è per il resto caratterizzata da opere ispirate a una religiosità controriformisticamente ossequiosa, come i Fasti Sacri (1635), il poema sacro in dieci canti La Vergine desponsata (1639), le Egloghe simboliche alla Santissima Vergine (1642), e il poemetto in quattro canti Il Noè (1646).

Bibliografia

  • D. De Angelis, Vite de’ letterati Salentini, Napoli, Raillard, 1713, pp. 135-156.
  • D. Foltran, Per un ciclo tassiano. Imitazione, invenzione e ‘correzione’ in quattro proposte epiche fra Cinque e Seicento, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2005, pp. 129-185.

Elenco delle opere