Vita del serafico e glorioso San Francesco
di Lucrezia Marinella
titolo
Vita del serafico e glorioso San Francesco autore
Marinella, Lucrezia data di pubblicazione
1597 curatore
Vedovotto, Giovanni revisore
Artico, Tancredi licenza
- collocazione
BIblioteca Civica, Padova
indice di affidabilità
ottima (3) pagina a cura di G. Vedovotto
Bibliografia
- G. Mongini, «Nel cor ch’è pur di Cristo il tempio». La ‘Vita del serafico e glorioso S. Francesco’ di Lucrezia Marinelli tra influssi ignaziani, spiritualismo e prisca theologia, in «Archivio italiano per la storia della pietà», X (1997), pp. 359-453.
- E. Selmi, “Inchiostri purgati” e il Parnaso in pulpito” (memoria e riscrittura tassiana nell’epica sacra del Seicento), pp. 423-475 : 425-430.
Opera e sinossi
stampa TEI lite criteri di trascrizione
- Alla serenissima madama Cristiana di Lorrena per vedere le sinossi clicca su Opera e sinossi
- Canto I per vedere le sinossi clicca su Opera e sinossi
- Proemio (1–2). Francesco viene redento da Dio e portato sulla strada della virtù, suo padre lo rinnega (3–16). Si ritira in una spelonca, dove vive di erbe e si contrista per non poter seguire l’esempio di Cristo nella sofferenza (17–33). Plutone decide di intervenire per fermare Francesco, il demone Apalo lo tenta in vari modi ma sempre invano (34–47). Dopo sei anni di vita da eremita torna in città, convince alcuni a seguirlo e decide, di dettare una regola (48–56). Si reca a Roma a proporre la propria regola al Papa, che la accetta, e lo incarica di predicare: molti decidono di seguire la sua strada (57–79). Tra questi anche Chiara, mentre Francesco fonda un monastero, si ammala e viene curato da un medico di Trieste (80–90).
- Canto II per vedere le sinossi clicca su Opera e sinossi
- Francesco tenta di convertire il sultano d’Egitto al cristianesimo, ma non riesce nell’impresa (1–23). Ritorna in patria e continua la propria predicazione e afflizione (24–44,4). Si ritira sulla Verna e riceve in visione un Angelo (44,5–63).
- Canto III per vedere le sinossi clicca su Opera e sinossi
- Francesco riceve le stigmate (1–20). Tornato al mondo nasconde le proprie piaghe e riprende a predicare, infliggendosi punizioni sempre maggiori (21–44). Muore invocando il perdono di Dio (45–55). Il narratore apostrofa il lettore ad apprendere l’esempio di Francesco (56–61).