Proemio (1-4) Antefatto storico (5-8) Satana, venuto a conoscenza del destino del cristianesimo, cerca di ostacolare Cesare per mezzo dell’Invidia (9-15) Non trovandola agli inferi, manda un demone a cercarla: la trova nelle stanze dei re (16-24) L’Invidia si precipita al campo di Cesare, nottetempo infetta i campioni con il suo tosco (25-32) Il demone si reca dal mago Zambardo, lo sprona a mettersi all’opera (33-34,4) Raggiunge poi la guerriera Mirtilla e le si mostra in sogno con le fattezze dell’amato Rosmondo (34,5-47) Questo la sprona a combattere: si reca dal re Ircano e chiede di poter uscire dalle mura per affrontare i Romani: il re lo concede (48-62) Si manda un araldo, Cesare accetta la sfida (63-68) Mirtilla abbatte Orcano e Oridano, quindi Lamberto e Enrico (69-91) Viene estratto il nome di Rosmondo, che dichiara a Mirtilla il proprio amore (92-100) Sopraggiunge Armonte, figlio di Ircano, anch’egli innamorato di Mirtilla, insulta Rosmondo e ci viene a duello; Dragutte ferisce Mirtilla e poi scappa, la donzella lo insegue, così fanno anche gli altri due amanti (101-114)