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La Fiesole distrutta

di Giandomenico Peri

Canto X

ultimo agg. 17.02.16 10:59

Rosmondo giunge al bosco incantato di Zambardo, vince vari demoni e libera i cavalieri ivi prigioni (1-34) Mirtilla non c’è: Zambardo, sotto mentite spoglie, l’ha invogliata a tornare al campo di Ircano (35-42) Rosmondo riparte con i cavalieri liberati, a sera giunge al castello liberato da Ruberto: decidono di non perder tempo e di partire nottetempo (43-55,4) All’alba giungono in vista del campo e assaltano l’esercito danubiano (55,5-65) Cesare, intesa la notizia, muove l’esercito: la battaglia è feroce (66-79) Ircano porta in campo le sue forze, ma nulla può contro l’impeto dei romani: tutto l’esercito confederato si ritira precipitosamente verso le mura, incalzato dai Romani (80-98) Mirtilla giunge in questo momento in città, evita che Ircano sia ucciso nella calca (99-103)