All’alba Ircano convoca il consiglio di guerra, propone di uccidere Rosmondo con qualsiasi mezzo (1-12,4) Il vecchio Ismeno propende per una pace o, in alternativa, per un duello risolutore (12,5-21) Rosmondo si sdegna a sentir parlare di pace, accetta il duello, e così Mirtilla: Ircano decide che si tiri a sorte per eleggere il campione (22-27,4) Zambardo aizza l’inferno affinché scateni una tempesta di mare e affondi la flotta di Cesare, che al comando di Armeno è stata spedita a cercare vettovaglia (27,5-35) I demoni scatenano una tempesta che spinge la flotta oltre le colonne d’Ercole, Dio la salva facendola approdare in America, dove si stanziano (36-48) Cesare prega gli dei e offre sacrifici (49-58) Quindi chiama fabbri e artigiani per cominciare a edificare Firenze (59-69) Fa inoltre costruire un tunnel che giunge fin sotto la piazza di Fiesole (70-72) Anche gli assediati rinforzano le mura (73-76)