Ismeno all’alba porta l’ambasciata di Ircano al campo romano: propone una pace equa, che lasci il regno a Ircano (1-18) Cesare rifiuta, accetta invece di decidere la guerra con un duello (19-25,4) Ismeno riporta la risposta di Cesare; si estrae il nome del campione e la sorte vuole che sia Mirtilla a dover combattere (25,5-33) Zambardo procura un’armatura infernale (34-39) Cesare elegge Rosmondo, la notizia viene a sapersi in Fiesole: Mirtilla lamenta la propria sfortuna, altrettanto fa Rosmondo (40-62) Cesare fa apprestare il campo per il duello (63-65)