Il Dandolo
di Scipione Manzano
titolo
Il Dandolo autore
Manzano, Scipione data di pubblicazione
1594 licenza
- collocazione
Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia
pagina a cura di T. Artico
Sinossi opera non trascritta
- Canto I per vedere le sinossi clicca su Sinossi opera non trascritta
- Proemio (1–4). Alessio prega i crociati che lo aiutino, loro sconfiggono l’usurpatore e gli consegnano il regno (5–13). Mirtillo usurpa il regno, Enrico esorta i compagni a tornare a Costantinopoli e a prenderla, e viene eletto capitano (14–23). Rassegna delle forze crociate (24–35). A notte compare Alessio in sogno a Enrico, denuncia l’assassinio di Mirtillo (36–44). Enrico sta per spiegare la visione al campo ma giunge una donzella, Orlinda, sorella di Alessio, chiede asilo e denuncia il misfatto di Mirtillo (45–64). I guerrieri vengono quasi a contesa poiché ognuno vorrebbe aiutarla a raggiungere incolume la città natia: Enrico li trattiene (65–82).
- Canto II per vedere le sinossi clicca su Sinossi opera non trascritta
- Enrico nottetempo riceve la visita di San Marco, che lo esorta a seguirlo su un cavallo alato (1–10). Lo porta ad un tempio sulla cima di una montagna (11–18). Sulle pareti del tempio Enrico ammira dipinti che ritraggono glorie veneziane e italiane del passato e del futuro (19–94). Il santo riporta Enrico al campo sul cavallo alato (95–96).
- Canto III per vedere le sinossi clicca su Sinossi opera non trascritta
- Per mare l’armata incontra tempesta, trova ricetto in un’isola dove però una fontana muta alcuni campioni in bestie (1–25). Orlinda si dispera, decide di scendere dalla nave perché sta affondando anche a rischio di mutare in animale, beve dal fonte ma non le succede niente (26–37). Vede un giovinetto, che le racconta la propria storia a partire da quella del padre; Orlinda si innamora di lui e lo segue scendendo sotto il corso di un fiume (38–70).