Alessandro Tassoni

date di nascita e morte
1565 † 1635
pagina a cura di F. Contini

Alessandro Tassoni (Modena, 28 settembre 1565 – ivi, 25 aprile 1635) è stato poeta, accademico, trattatista e cortigiano di primo piano del panorama italiano secentesco. Noto soprattutto per essere l’autore del celebre poema La Secchia rapita (1622-1624), fondatore nonché principale esponente del genere eroicomico, l’importanza del modenese va cercata anche e soprattutto nelle sue Considerazioni sopra le rime del Petrarca (1609-1612), tappa fondamentale nel percorso storico-culturale europeo di emancipazione dai modelli della tradizione che condurrà alla «disputa tra Antichi e Moderni» e all’affermazione dei valori di questi ultimi.
Avviato verso lo studio del diritto, compare col nome di Brullo tra i membri dell’accademia della Crusca già nel 1589, mentre solo dieci anni dopo ricoprirà la carica di primo segretario del cardinale Ascanio Colonna. La cronologia del suo impegno sia nelle corti, sia nelle lettere restituisce l’immagine di un intellettuale completo, non solo bifronte, ragione per cui sarebbe un errore leggere il Tassoni poeta ignorando l’uomo e il suo tempo: in un arco cronologico che va dal 1603, in cui è amministratore generale di tutti i beni italiani del cardinale Colonna, al 1619, quando è a Torino alla corte di Carlo Emanuele I di Savoia, ammirato per la sua politica di opposizione al dominio spagnolo in un’Italia in buona parte sottomessa ad esso, Tassoni pubblica i Dieci libri di pensieri diversi di Alessandro Tassoni (1608, 1612 e 1620 le principali redazioni), che contengono ragionamenti praticamente su ogni materia, seria o frivola che sia; le già menzionate Considerazioni sopra le rime del Petrarca (1609-1611); la Filippica I e II (1614 e 1615), due appassionate orazioni «ai principi e cavalieri d’Italia»; inoltre, a partire dal 1614 lavorerà alla stesura della Secchia.

Elenco delle opere