Il Boemondo
di Giovan Mario Verdizzotti
titolo
Il Boemondo autore
Verdizzotti, Giovan Mario data di pubblicazione
1607 curatore
Artico, Tancredi revisore
Vedovotto, Giovanni licenza
- collocazione
-
indice di affidabilità
ottima (3) pagina a cura di T. Artico
Opera e sinossi
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- Proemio (1–9). Pietro l’eremita è raggiunto in sogno da un Angelo, che lo spinge a predicare per la liberazione del Sepolcro: i cristiani si riuniscono e partono (10–19). L’esercito è in marcia per Nicea quando Satana decide di intervenire (18–23). Convoca il concilio infero, invita i suoi sudditi a turbare la pace del campo cristiano e a spronare Solimano e intervenire (24–41). I demoni eseguono il mandato (42–54). Boemondo ascende un colle e ammira delle pitture religiose, chiede a Dio se potrà dar fine all’impresa (55–77,4). All’alba riceve una visione, un angelo gli profetizza che non prenderà parte alla presa di Gerusalemme e che Solimano si appressa (77,5–87,4). Boemondo chiede e ottiene di poter compiere una ricognizione, gli vengono affidati cento cavalieri (87,5–98). Mentre Boemondo parte, Goffredo passa in rassegna l’esercito (99–174).